Grande Schnarf è quarta nel SuperG. Di Centa 12° nella 30 km di fondo

schnarf_buonaSci Alpino: Superba prova di Johanna Schnarf nel SuperG. Sulla pista Whistler Creekside  L’azzurra si è classificata al 4° posto (1’20”99) a soli 11 centesimi dal podio che,  al terzo posto, è stato occupato dalla fuoriclasse statunitense Lindsey Vonn(1’20”88). Scesa con il pettorale 30, ultima delle quattro italiane in gara, la brissinese, che ha sostituito l’infortuna Nadia Fanchini, ha  affrontato il tracciato con grande grinta e sicurezza. La buona prestazione delle azzurre è stata confermata dal 7° posto di Lucia Recchia 1’21”43. Sfortunata, invece,  Daniela Merighetti che come altre sette atlete tra le prime trenta non ha completato la gara a causa di una caduta a metà percorso. Elena Fanchini (1’22”17) ha occupato il 14° posto in classifica.

Ha chiuso al primo posto l’austriaca Andrea Fischbacher (1’20”14) davanti alla slovena Tina Maze (1’20”63), terza la statunitense Lindey Vonn (1'20"88).

Sci di Fondo: Nella 30 km inseguimento Giorgio Di Centa si è classificato 12°  (1h16’05”1)al termine di una gara condotta a tratti da protagonista.  Sempre nelle posizioni di testa nei primi 15 km a Tecnica Classica, il porta bandiera azzurro ha spesso mantenuto anche la prima posizione prendendo il posto del rappresentante della Repubblica Ceca Lukas Bauer. Dopo il cambio di sci, nella parte a Tecnica Libera, è subito andato in fuga lo svedese  Johan Olsson. Nel tentativo di inseguirlo il gruppo di testa si è via via assottigliato permettendo spesso all’altro svedese  Marcus Hellner di controllare la  situazione. Negli ultimi due chilometri il russo Alexander Legkov e il tedesco Tobias  Angerer, seguiti da Hellner, si sono lanciati all’inseguimento di Olsson e una volta raggiunto hanno disputato la volata a quattro.  Proprio lo svedese  Hellner è riuscito a spuntarla (1h15’11”4) davanti al tedesco Angerer (1h15’13”5), terzo il fuggitivo Olsson (1h15’14”2). Quattordicesimo è giunto al traguardo Pietro Piller Cottrer (1h16’19”9), rimasto sempre un po’ coperto durante la gara, 24° Thomas Moriggl (1h17’40”9) mentre David Hofer ha concluso al 53° posto (1h25’02”6).

Short Track: Arianna Fontana ha vinto la finale B (2’42”801) dei 1500 metri e termina al 9° posto in classifica (8 concorrenti nella finale A con due accessi decisi dalla giuria). L’azzurra, bronzo nei 500 metri, dopo aver dominato la sua batteria di qualificazione (2’27”120) è entrata in semifinale dove  non è riuscita ad inserirsi tra le due prime posizioni. Nonostante il buon rilevamento cronometrico (2’21”522), infatti, Arianna  ha dovuto accontentarsi  del terzo posto. Nella stessa gara la coreana Seung Hi Park con 2’20”859 ha stabilito il nuovo record olimpico poi migliorato in finale A dalla cinese Yang  Zhou (2’16”993), che si è aggiudicata il primo posto, davanti alle coreane Eul Byun Lee (2’17”849) e Seung Hi Park (2'17"927).  Non hanno passato il primo turno invece Cecilia Maffei (5° posto 2’24”931) e Katia Zini (6° posto 2’30”606).
Nei  1000 metri maschili nessun azzurro ha superato i quarti di finale. Nicolas Bean è giunto  3° (1’25”827) nella prima batteria come Yuri Confortola (1’24”788) nella terza frazione mentre Nicola Rodigari, che ha tagliato anche lui il traguardo al terzo posto, è stato poi squalificato per aver danneggiato il cinese Han che lo precedeva. I coreani Jung Su  Lee (1’23”747 Record Olimpico) e  Ho Suk Lee (1’23”801) hanno rispettivamente conquistato il primo e il secondo posto mentre terzo è giunto lo statunitense Apollo Ohono (1’24”128).

Pattinaggio Velocità : Enrico Fabris non è riuscito a ripetere la prestazione di Torino 2006 quando vinse la medaglia d’oro sui 1500 metri. L’azzurro ha concluso la gara al 10° posto con 1’47”02 mentre 12° si è classificato Matteo Anesi  con 1’47”34. Ha vinto l’ olandese Mark Tuitert (1’45”57) che ha preceduto il primatista mondiale, lo statunitense Shani Davis (1’46”10) e il norvegese Havard Bokko (1’46”13)

Salto: Sebastian Colloredo, nella finale dal trampolino LH,  ha saltato 120,5 metri ottenendo 102,9 punti. Ventisettesimo dopo la prima prova, dove aveva ottenuto 99,3 punti con un salto di 118,5 metri, l’azzurro ha totalizzato 202,2 punti confermandosi nella stessa posizione anche nella classifica finale.  Andrea Morassi non ce l’ha fatta a centrare la finale. I suoi 59 punti e un salto di 100,5 metri (48° posto) non gli hanno consentito l’accesso all’ultima prova riservata i migliori 30 in classifica. Per la seconda volta, dopo l’oro nel trampolino NH, ha vinto lo svizzero Simon Ammann  (m.  144,0 punti  144,7; m. 138,0 punti 283,6) come già successe a Salt Lake City nel 2002 dove si aggiudicò entrambe le specialità. Il secondo posto è stato ottenuto dal polacco Adam Malysz (m. 137,0 punti 138,1; m. 133,5 punti 269,4), terzo l’austriaco Gregor Schlierenzauer (m. 130,5 punti 125,4; m.136,0 punti 262,2).

Bob: Simone Bertazzo e Samuele Romanini (Italia 1) al termine delle due prime manche nel bob a due occupano il 14° posto (52”33; 1’45”21) mentre l’altro equipaggio formato da Fabrizio Tosini e Sergio Riva (Italia 2) si è classificato al 19° posto (52”84; 1’45”57).

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