Vancouver negli occhi, Torino nel cuore
Torniamo nel grande Circo Bianco della neve e del ghiaccio, quattro anni dopo l’esaltanteavventura – sotto tutti i punti di vista, sportivo, tecnico e organizzativo – di Torino 2006.
Abbandoniamo l’aria di casa per tornare nella stessa area dove otto anni fa (Salt Lake City 2002) ho vissuto la mia prima esperienza di Giochi Olimpici Invernali, un’esperienza di cui ancora oggi serbo ricordi bellissimi.
Lo dico subito: l’impegno che ci attende stavolta a Vancouver non sarà facile.
Ripetere quanto di buono, anzi di ottimo, è stato realizzato a Salt Lake City e a Torino è impresa ardua, ma posso garantire che ce la metteremo tutta.
L’obiettivo è quello di confermarci tra le nazioni leader del ranking internazionale.
Le nostre atlete e i nostri atleti sanno bene che quando si porta sul petto la scritta ITALIA nulla ci è vietato e tutto si può raggiungere.
Ovviamente mantenendo sempre il profondo rispetto dell’avversario ed essendo consapevoli che la concorrenza è aumentata.
Ma a noi piacciono le sfide.
E questa di Vancouver è sicuramente una delle più elettrizzanti che si presenta nella nostra lunga storia olimpica invernale.
Giovanni Petrucci
Presidente CONI