Il cordoglio di Petrucci, Pagnozzi e della missione azzurra per la scomparsa del ct della Nazionale di ciclismo Franco Ballerini
07 Febbraio 2010
Lo sport italiano piange la drammatica scomparsa del Ct della nazionale italiana di ciclismo, Franco Ballerini, dopo l'incidente automobilistico avvenuto durante il rally di Larciano, in provincia di Pistoia.
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi hanno espresso il loro cordoglio. Questo il ricordo di Petrucci. "Sono sgomento, Franco era una persona straordinaria sotto tutti gli aspetti: non era solo un grande Ct, era anche un grande amico. E questo non sempre succede tra dirigenti e tecnici. Non solo il mondo del ciclismo, ma tutto lo sport piange ora una grande persona. Di lui ho tanti ricordi, ma un'immagine adesso mi torna incessantemente agli occhi: io che alle Olimpiadi di Atene vengo lanciato in aria da Ballerini dopo la vittoria di Bettini, nel primo giorno di gara dei Giochi".
Questo il pensiero di Pagnozzi. "Era una grande e bella persona, con una capacità tecnica straordinaria. Il giorno prima delle gare era capace di prevedere l'andamento della corsa con un'abilità incredibile. Con lui il ciclismo italiano ha ottenuto una serie inavvicinabile di vittorie, nonostante questo è rimasto sempre umile. Purtroppo, dopo Castagnetti e Carnevali, è un altro grandissimo tecnico che lo sport italiano perde".
Anche la missione azzurra, impegnata ai XXI Giochi Olimpici Invernali di Vancouver, ha indirizzato un messaggio di cordoglio alla famiglia e al Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, "ricordando il grande atleta e direttore tecnico, componente della squadra olimpica italiana,ai cui successi, grazie alle sue qualità umane e tecniche, ha contribuito generosamente".
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