Entusiasmo e tradizione per restare al top

Il Segretario Generale del Coni Raffaele Pagnozzi Abbiamo dovuto lavorare tanto in questi quattro anni successivi ai Giochi Olimpici di Torino per inseguire due obiettivi che ci eravamo prefissati: mantenere il livello degli Sporti Invernali e degli Sport del Ghiaccio all’altezza delle tradizioni azzurre nonché evitare di disperdere quel patrimonio di entusiasmo che eravamo riusciti ad accumulare grazie ad un’esperienza olimpica maturata in Italia.
È stato un compito che ci ha impegnati molto non soltanto sul piano organizzativo ma anche sotto il profilo tecnico-scientifico.
Anzi proprio su quest’ultimo versante abbiamo impostato una buona parte del nostro lavoro ritenendo che la crescita e la conferma dell’intero movimento dovessero passare anche attraverso un miglioramento delle metodologie di approccio alla preparazione.
Atlete, atleti e tecnici, unitamente ai dirigenti, hanno recepito bene questo messaggio innovativo che sicuramente darà i suoi frutti nel medio-lungo termine.
Tuttavia, l’Italia si presenta a Vancouver con tutte le carte in regola per fare bella figura.
Tutti sono stati messi nelle condizioni per dare il massimo.
È vero al nostro fianco non soffierà più il vento di casa, ma per qualche disciplina (e penso allo sci alpino) questo può rappresentare un incentivo e una sfida in più.
Personalmente a Vancouver avrò l’onore di guidare per la nona volta la Missione Italiana ai Giochi Olimpici.
Il mio auspicio è che anche stavolta si riesca a mantenere quello standard che ci ha ormai assestato tra le potenze dello sport mondiale.

Raffaele Pagnozzi
Capo Missione Italiana Vancouver 2010

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